PESARO 16/04/2006 ORE 05.30 PARTENZA
ITINERARIO
Raggiungere la Turchia via terra attraversando ITALIA, SLOVENIA,CROAZIA,SERBIA E BULGHERIA.
Autostrada fino a Trieste,E61 Lubiana,E70 per Zagabria sempre sulla E70 all altezza di Slavonski Brod prima sosta dopo tante ore di guida e un migliaio di km presso hotel EKO GARTEN
2 GIORNO
Sveglia di buon ora caffe' sigaretta e sono gia in sella
E70 ancora verso sud-est direzione Belgrado,E75 fino a Nis
Deviazione su una strada secondaria che mi porta al confine bulgaro,qui entro sulla statale E80 che attraversa trasversalmente tutta la Bulgheria passando per la sua capitale Sofia.
la giornata e bellissima ma l aria e' piu che frizzante i monti che mi stanno di fronte hanno le vette innevate
Seguendo sempre la E80 giungo a Harmanli piccolo paese di contadini dove trovo la mia seconda sistemazione presso l hotel Europa.
Carino, pulito e sopratutto con parcheggio costudito dove posso lasciare sereno il mio GS 1150ADV.
Altra cosa, buona cucina e menu anche in italiano.
Mancano pochi km al confine turco.
3 GIORNO
Partenza di buon ora e dopo poco mi trovo gia al confine.
Le pratiche per entrare in Turchia sono un po lunghine,bisogna mostrare i documenti almeno 4 o 5 volte, in piu questa volta ho dovuto registrare anche la moto sul passaporto.
Quando poi le cose sembrano fatte scatta la perquisizione dei mezzi e dei bagagli.
L'ufficiale addetto a questa mansione piu che perquisirmi e stato attratto dal mezzo e da quello che ho intuito sembrava essere di suo gradimento.
Penso che questi controlli serrati siano dovuti dal fatto che da ste parti una delle attivita piu reditizie sia il contrabbando non oso pensare di cosa.
Ancora qualche ora di guida e finalmente davanti ai miei occhi mi appare una immensa area urbana........bagnata sul lato destro dal mare,intuisco subito che si tratta di Istanbul......i suoi innumerevoli minaretti me lo ricordano.
Vago un po per le vie di questa megalopoli informandomi ogni tanto sui prezzi degli alloggi.
comincia improvvisamente a piovere mi rifugio sotto un ponte e in pochi attimi ho assistito a due tamponamenti.ù
COSA IMPORTANTE:ATTANZIONE ALLE STRADE DELLA CITTA PER LO PIU PAUOROSAMENTE LISCIE E VISCIDE.
Trovo alloggio nel primo pommeriggio presso l hotel "SUNRISE" dove e' presente anche un ristorante dove si mangia discretamente collaudato poco tempo dopo per cena.
In totale rimango a Istanbul se ricordo bene 5 giorni, ne aprofitto per visitare i magnifici monumenti che la collocano fra le citta piu ricche del mondo.
Aya Sofia, chiesa piu grande al mondo fino a quando non fu convertita in moschea.
Palazzo Topkapi una struttura a dir poco immensa che fungeva da residenza del sultano.
Al suo interna penso di cuore che ci sia conservato uno dei tesori piu grandi al mondo.
Tra cui, il coltello del topkapi e il diamante del venditore di cucchiai, la pietra preziosa piu grande al mondo.
Senza escludere l immensa esposizione di armature e armi provenienti da tutto il mondo
Questa foto rappresenta il palazzo e la sua vastita.
Il Gran Bazzar, il mercato al coperto piu grande al mondo.
Una citta sotteranea composta da vie pregne di negozi che espongono di tutto
Per non parlare poi del Palazzo Dolmabahce, un opera d arte di proprieta dello stato protetto dall assemblea nazionale.
Al suo interno sono costuditi i tappeti piu cari al mondo in compagnia di marmi pregiati,lampadari composti da cristalli di boemia immensi, tutto e immenso ma armonioso e curato nei minimi particolari
Tantissime altre cose avrebbero il diritto di essere mensionate in questo resoconto di viaggio, in questa citta tutto e grandioso.
Altra cosa di cui non posso scordarmi e' senza alcun dubbio il ponte sul Bosforo,il ponte che collega la Istanbul occidentale a quella orientale.
Istanbul e una miscela di tutto, racchiude nelle sue vie presente passato cristiani mossulmani donne coi tacchi donne con il classico velo sul viso citta con un gran spirito religioso vie con bordelli.
Ci trovi di tutto, non manca nulla.
PONTE SUL BOSFORO
MOSCHE BLU
In concomitanza alla mia permanenza ad Istanbul si e' svolto anche il GP di Turchia di moto che ovviamente non mi sono fatto scappare.
Grazie a due mie amici Cristian e Francesco che lavorono in due team sono riuscito ad entrare nel padok e vivere di persona lo spirito di un gran premio
Per farvi capire quanto e' grande questa citta basta pensare che dal mio albergo che si trovava nel cosi detto corno d' oro cioe nella parte europea a istanbul park cosi si chiama l autodromo che si trova nella parte piu a est della citta io percorrevo in moto all incirca un centinaio di km solo per recarmici
IO E IL MIO AMICO COLLIN
Certo un bel ambiente.
Anche se questo e piu di mio gradimento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il giorno successivo al gp e di nuovo ora di partire, si voglio andare oltre dirigermi ad est verso l interno della Turchia nella regione della CAPPADOCCIA, la meta e' GOEREME il cuore dei camini delle fate.
Dopo un paio di ore lascio alle mie spalle la civilta e il caos di Istanbul il traffico sulla statale E80 non e stressante i camion sono sporadici e a dire la verita in alcuni casi mi chiedo come ancora possano muoversi da quanto sono mal messi.
Le strade pure non sono un gran che spesso si notano rattoppi fatti con catrame grezzo il fondo e' quindi un po' sconnesso, la moto si comporta da dio.
Il paesaggio fuori dai centri abitati appare un po desertico.
Successivamente lascio la E80 per la E89 direzione Ankara la capitale di questo stato,il paesaggio non cambia molto fino ad arrivare nelle prime zone industriali nei pressi della citta,aggiro verso sud il centro direzione Golbasi, dove lascio la statale per prendere una strada provinciale la 260 che mi porta verso Kirsehir.
Sono ormai giunto in cappadoccia.
Lascio anche la provinciale per una strada secondaria la 765 che mi accompagna fino a Nevsehir.
Sono finalmente arrivato all interno del parco naturale di Goreme.
Ho trovato sistemazione presso un hotel 1/2 stella ma va bene anche se al momento della doccia ho capito che l acqua calda non era compresa.
Essendo una zona questa desertica l escursione termica fra giorno e notte e' notevole
Al calar del sole fa molto freddo.
A letto presto.
Il giorno sucessivo dopo essermi fatto consegnare una cartina della zona mi sono messo subito in movimento.
questi terreni sono comunque praticabili per lo piu per moto da enduro , lo spostarsi con una moto piu stradale sarebbe asssai complicato.
Il paesaggio mozza il fiato.