Argentina-Cile 2010 : INZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA, uhsuaia m'aspetta !!

ritorno in sella direzione puerto natales, dista a un ottantina di km,e' da poco passato il mezzo dia.Alla vista del paese e sopratutto del suo porto decido di prendermi il pomeriggio di relax

giro un po per paese alla ricerca di una camera per latte.......mi sento sparare cifre che vanno dalle 80-110 dollari americani per notte...... azz caruccio.poi mi fermo su un alberghetto inprossimita del porto,mi accoglie una signora di ua certa eta che parla un po italiano(una sorella se ricordo bene vive in italia in provincia di macerata) probabilmente i ha preso in simpatia e mi dice che per me fa 30 dollari e che se nell eventualita volessi rimnere una notte in piu,la seconda scende a 20........ preso la palla al balzo
esco in strada e me ne ado un po a passeggio

la bella giornata di sole , l aria frizzante e quello che mi circonda mi caricano le batterie al massimo...... sto davvero bene.... stupenda sensazione!

dopo aver cenato con due panini presi al supermercato e ormai esausto della lunga giornata mi rifugio sotto le coperte.sono le 22 passate ma il sole e' ancora alto...non mi frega, domani ho intenzione di ritornre al parco e vedere quello che ho lasciato oggi....

sveglia di buon ora,colazione veloce e mi dirigo al parco..il cielo e copoerto e parto sotto un leggera pioggia.dovrei riuscire a ritrovare i ragazzi, loro sono alloggiati in una estansia al suo interno..

trovo l alloggio dei ragazzi e attendo il loro arrivo per muoverci insieme

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ci incamminiamo verso il lago grey dove si possono ammirare immensi iceberg che navigano nelle sue acque dopo essersi staccati dal ghiacciaio con il medesimo nomespero che le foto rendino bene l idea...

ci si ferma all hostel lago grey per uno spuntino e una birra...il posto e' veramente bello e accogliente ma non penso molto economico,ci facciamo una bella passeggiata per riuscire a vedere gl iceberg da piu vicino e ne approfittiamo per rilassarci distendendoci sulle sponde del lago.... due scemenze e via....si riparte

torniamo alle moto e mimmo ghigo e alessandro mi raccontano che durante l ultima notte hanno avuto la fortuna di vedere da abbastanza vicino anche un esemplare di puma che si aggirava nella loro estancia.arrivati ai nostri mezzi una sorpresa ci attendeva. due volpi, penso, si gingillavano nei paraggi con una tranquillita' incredibile, penso che sarebbero state capaci di venirsi a prendere il cibo anche dalle nostre mani......... ma chi ne avrebbe avuto il coraggio?

proseguiamol escursione del parco lungo lestrade sterrate[youtube]

comincia a far tardi dopo aver scorazzato in lungo e largo il parco nazionale torre del paine, accompagno i ragazzi per un tratto di strada fin alla devizione che mi conduce a puerto natales. il rientro e' lento.comincio a focalizzare che ormai la meta del viaggio se ne andato.
sono un po triste, ho voglia di km, panorami,profumi e esperienze. vorrei viaggiare senza mai arrivare.
spesso questa sensazione si e' impadronita di me in questi giorni di viaggio,sarebbe bellissimo ma so che non sara il mio caso.

il sole e' gia alto quando apro i miei occhi al nuovo giorno,oggi destinazione punta arenas o meglio il suo porto, saranno il punto di partenza per la terra del fuoco.

girovago per la citta alla ricerca di un gommista per sostituire il mio posteriore,penso che sia facile trovarla qui, punta arenas e' probabilmente la citta piu evoluta che ho incontrato dopo buenos aires....
Penso di essere passato dai commercianti piu forniti non tengono le misure ne per il mio gs ne per il ktm di ghigo il ragazzo del gruppo di macedonia.
mi inoltro anche in una zona commerciale franca dove aver avuto soldi e spazio vi assicuro che ci si poteva fare dei buoni affari,nulla nemmeno qui.
o la va o l spacca,continuo con la gomma che ho.
mi dirigo al porto presso gl uffici della austral broom compagnia che gestisce l attraversata nella terra del fuoco
la tratta punta arenas-pourvenir parte il giorno seguente alle 15..non ho voglia di aspettare.
l alternativa, rimettersi in strada e raggiungere punta delgada a nord....
un po di fuma fuma e traggo le conclusioni...... la voglia di far strada c' è anche se la gomma dice di no..... vado!

arrivo nella zona di imbarco e salgo di slancio sulla nave.
molto differente qui rispetto a punta arenas. la il porto, mentre qui la nave appoggia la sponda direttamente sullo scivolo di cemento utilizzato per calare in acqua le imbarcazioni.
gl uffici e la biglietteria costituita da chioschi in lamiera. non piu nulla...
l attraversata dura 30' a costo zero.

proseguo lungo la strada 257 che da puerto espora porta fino a san sebastian dove mi immetto sulla ruta 3 che mi portera fino alla fine del mundo....USHUAIA.
la 257 e' interamente sterrata e lungo questo tratto ho ben capito cosa vuol dire il vento patagonico di cui mi aveva parlato bill. una forza incredibile che ti sbatte come un ramoscello, e stato molto difficile proseguire... trovo riparo prima di entrare di nuovo in argentina in un grazioso ristorantino- hotel dove mi fermo per cena....e tardi ma non mi va di fermarmi oggi, proseguo con un piccolo intoppo in frontiera,non funziona il sistema informatico e l ufficiale della gendarmeria mi scrive due righe con un timbro e una firma da presentare al momento dell imbarco delle moto al porto di ushuaia.
la cosa non mi lascia molto tranquillo, ma tanto, se lo dice lui!!!!..comincia a far buio ma ormai ho deciso di arrivare fino a rio grande.

comincia a far davvero buio e guidare con scarsa visibilita non e del tutto sicuro, manca poco all asfalto della ruta 3

arrivo a rio grande a mezzanotte inoltrato, primo hotel doccia e letto... la tappa di oggi e stata lunga e dura..

ormai sono molto vicino alla meta e la strada tutta asfalto rende agevole il cammino, me la prendo con molta calma

ultimo caffe prima di giungere a ushuaia

un ultimo passo andino prima di scendere alla meta
manca poco, ormai gioci son fatti o quasi......

scendendo a valle scorgo con la coda dell occhio un bel sentiero che raggiunge un grazioso torrente, il tracciato non e difficile, terra battuta e una sfilza di piu o meno grandi pozzanghere che percorro con sicurezza........ l ultima e' stata fatale... mi sono messo a ridere prima poi ad imprecare.
ho faticato non poco per uscire dalla situazione

foto di rito,e ancora presto e attraverso la citta pe andare a visitare il parco nazionale della terra del fuoco

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